Grazie a numerose
e vivaci discussioni con alcuni
artisti con i quali ho il piacere di
lavorare e soprattutto di scambiare
idee riguardo al meraviglioso quanto
complesso mondo dell’arte, mi sono
resa conto di come sia fondamentale
la dimensione spirituale all’interno
del panorama artistico
contemporaneo. Nonostante le
apparenze e ciò che quotidianamente
vediamo pubblicato sulle riviste
specializzate ed esposto nelle fiere
d’arte più importanti, l’artista
contemporaneo è intimamente legato
alla sfera spirituale, credendo
fermamente nel potere della
spiritualità.
La mostra “Spirit. Lo Spirito in
Arte” nasce con il proposito di
portare la spiritualità e la
creatività artistica ad interagire
fra loro e ad integrarsi in ogni
ambito del sociale, della cultura e,
più generalmente, della nostra
contemporaneità.
“Spirit”, oltre ad essere
un’occasione per sviluppare intense
riflessioni, considerazioni e idee
sulla sfera spirituale nell’ambito
artistico, intende favorire uno
scambio interculturale grazie alle
diverse nazionalità, tradizioni e
culture degli artisti partecipanti.
Si presta inoltre a molteplici
interpretazioni e forme espressive
perché vuole promuovere, stimolare e
riscoprire le illimitate possibilità
originate dalla relazione tra arte e
spiritualità; ogni artista saprà
interpretare questa tematica nel
modo più incline alla propria natura
e alla propria personalità.
Ancora una volta gli artisti sono in
grado di dimostrare al vasto
pubblico come l’arte contemporanea
non sia puro decorativismo bensì
l’inseguimento e la credenza in
importanti ed imprescindibili valori
in opposizione alla civiltà
tecnologica o comunque ad una
civiltà sterile di ideologie.
Non solo la pittura non figurativa,
grazie alla forza psicologica del
colore puro e del gesto pittorico
intrinseco al fare artistico, è
protagonista di questa mostra ma
anche l’arte figurativa e surreale,
la fotografia e la scultura
porteranno il loro contributo e la
loro interpretazione.
La sensibilità dell’artista può
risentire dell’influsso religioso,
ma è soprattutto connessa ad un
concetto di spiritualità molto più
ampio e molto più complesso che
l’artista stesso interpreta in
relazione al proprio vissuto, ai
propri valori, alle proprie
tradizioni e ai propri stati d’animo
e, basilare, al proprio rapporto con
la Natura. Come scrive Catherine
Hammond, la spiritualità è la
credenza e il sentimento in se
stessi che ci permettono di
diventare parte dell’intero ambiente
naturale che ci circonda; ma pure la
nascita, la morte e la vita fanno
parte di questo universo.
Anche la fotografia partecipa
vivacemente all’interpretazione
spirituale poiché l’obiettivo
fotografico si propone di ritrarre
non solo l’umanità ma anche le
intenzioni dell’uomo. Incontriamo
fotografi che per scattare le loro
foto sentono la necessità di
sentirsi parte della natura o dello
scenario naturale che stanno
fotografando, in intima sintonia con
essi e con le loro meraviglie, come
fossero parte di un’unica famiglia.
La spiritualità, infine, ci rimanda
all’introspezione, alla ricerca di
noi stessi, del conscio e subconscio
che ci contraddistingue; l’artista
ricerca verità e valori all’interno
di se stesso; come diceva Confucio:
“Ciò che un uomo non colto cerca
fuori, l’uomo colto lo cerca dentro.
La spiritualità si dimostra essere,
all’interno di questo percorso
espositivo, la ragione che spiega
ogni cosa, ogni evento ed ogni
azione: si materializza in qualsiasi
cosa tangibile e reale. Non vi è
separazione fra spirito e vita che,
inevitabilmente connesse sia nel
positivo che nel negativo,
costituiscono la base della
condizione umana. La mostra “Spirit”
ha la semplice ma preziosa pretesa
di essere un invito ad avvicinarsi
ai molteplici aspetti della
spiritualità che fanno parte della
nostra vita e che gli artisti,
grazie alla profonda sensibilità
artistica ed umana, sentono
nell’animo di dover condividere e
mostrare.
Le splendide Sale dell’Imbarcadero
dello storico Castello Estense sono
la prestigiosa cornice della Mostra
e contribuiscono a creare uno
scenario di grande suggestione
facendo da sfondo ad una variegata
scala di sensazioni ed emozioni.
Paola Trevisan |